Coltivazione
Non è un fagiolo rampicante per cui non necessita di sostegni. I produttori effettuano fertilizzazioni prevalentemente organiche o organo-minerali, prima della semina, utilizzando i letami di allevatori locali e concimi contenenti fosforo, potassio e un basso contenuto di azoto, variandone la quantità anche in base alla tipologia del terreno e integrando le sostanze nutritive prelevate dalla pianta. Si interviene nel periodo più idoneo, in modo da conservare la fertilità del suolo, evitando inutili concentrazioni nel terreno e il rilascio di sostanze inquinanti nelle falde acquifere.
Gestione del suolo
Lavorazioni superficiali per contenere lo sviluppo di erbe infestanti.
Diserbo: Manuale
Trattamenti: Non effettuati
Irrigazione: Si pratica irrigazione di soccorso
Raccolta e post raccolta
Avviene da fine giugno a settembre. Una volta eseguita la sfalciatura, le piante si lasciano seccare in campo per circa 7 giorni. Dopo una prima pulitura meccanica, si pratica il trattamento a freddo per la conservazione, a -20° per circa 10 gg. Si esegue quindi l'ultima pulitura manuale per eliminare le impurità.
Consigli d'uso
Prima dell'uso si consiglia un controllo visivo per togliere eventuali impurità residue e di lasciare in ammollo per 12 ore. Può essere utilizzato come fagiolino in erba oppure secco tutto l'anno. Ottimo sia semplicemente lessato e condito con olio extravergine di oliva (dolce e con fruttato non troppo intenso), sia in piatti più elaborati. Molto delicata e dal sapore caratteristico la vellutata. Come antipasto si può associare a pesce delicato aromatizzato con erbette fresche.